”Accettare la replica dei comitati pro-vita – ha sottolineato Fazio – sarebbe come dire che la trasmissione di due settimane fa sia stata pro morte: è inaccettabile, perché sugli aspetti più delicati, come la nascita e la morte, non possono esserci né strumentalizzazioni né mediazioni di alcun tipo”. Due settimane fa, ha ricordato il conduttore, ”Saviano ha raccontato una storia d’amore, quella tra Piergiorgio e Mina Welby, e sono state proposte le parole di Beppino Englaro: sono storie di persone, ed è’ difficile replicare a una storia, si può’ replicare a un’opinione. Come si fa a pensare di essere contro i malati, contro chi soffre o contro coloro che assistono fino all’ultimo i loro cari?”.
Fazio ha poi citato i principi fissati dalla Corte di Cassazione e contenuti nell’elenco letto dal padre di Eluana Englaro: ”Sono parole – ha commentato – che comprendono le opinioni, i punti di vista di tutti. Consentire che il movimento pro-vita replichi significherebbe che siamo stati pro morte, è una cosa inaccettabile”. ”La Rai ha tantissime trasmissioni, io stesso ne ho un’altra e ho invitato Casini per questo sabato”, ha concluso. ”Ci sono tante occasioni per affrontare in modo serio e con il tempo dovuto uno dei temi più delicati dell’esistenza, ma non e’ accettabile che si possa intervenire nella scrittura di una trasmissione che non e’ un talk show replicando a una storia. Qualcun altro avrà modo di raccontare altre storie, ma altrove”.