ROMA – Aldo Grasso usa il bastone e la carota per Ilaria D’Amico. La critica per la giornalista tv è del tutto favorevole, e parlando di Aldo Grasso questo è già un grandissimo risultato. L’unica pecca che il critico televisivo riscontra nella D’Amico è il tono di voce “che non è dei migliori”.
Ma confronto ai pregi di cui parla Grasso, quello del timbro di voce sembra essere un peccato veniale. Il critico infatti ammette che la giornalista ha “tenuto testa” a Berlusconi “tanto che lui stesso  -ricorda – non rinunciando mai alla galanteria, alla fine ha dovuto ammettere: ‘Brava, complimenti, è stata sufficientemente cattiva’”.
Grasso poi smorza l’entusiasmo: “Con Mario Monti il gioco seduttivo è stato più trattenuto e, a volte, Ilaria dava l’impressione di comportarsi come una studentessa agli esami davanti al professore”.
Poi il bastone finale: “Ilaria è più brava ne ‘Lo spoglio’ (s’impegna di più) che in ‘Sky Calcio Show’  – scrive Grasso – un programma potenzialmente di grande innovazione ma che, domenica dopo domenica, si va sgonfiando (per cavalleria diamo la colpa a quel paraguru di Massimo Mauro). Ilaria dovrebbe inoltre fare molti esercizi per migliorare il timbro di voce, che non è dei migliori. Però, rispetto ad altri conduttori che si occupano di politica (penso, per esempio, ad Alberto Bilà di ‘Italia domanda’, il programma con cui Canale 5 vuole suicidare i suoi ascolti), sembra molto più coraggiosa”.