Simona Ventura ha le idee chiare, anzi chiarissime sul suo futuro: un progetto con Morgan e una parodia dei Tulliani. “Mi manca molto Morgan – dice la conduttrice – e infatti lavoreremo presto insieme. Non in Rai, dove in questo momento è difficile, ma abbiamo un progetto”. L’altra idea è per “Quelli che il calcio”, la trasmissione di Raidue che riparte domenica 12 settembre per la decima volta condotta da lei: “Mi piacerebbe fare la parodia della famiglia Tulliani, vedremo”.
Il successo del programma sul calcio, ma senza calcio in diretta, è ormai consolidato e visto che quest’anno non ci saranno gli sms, vietati perché diventati una sorta di pizzini moderni della mafia, la conduttrice dovrà pure inventarsi qualcosa per mantenere gli ascolti. “Quest’anno abbiamo portato avanti la teoria delle idee low cost, che non sono meno importanti di quelle fatte con grandi mezzi, ma la Rai ci ha chiesto questo sforzo e allora ho pensato di utilizzare lo slogan minima spesa/massima resa. Useremo delle risorse dell’azienda non sfruttate”.
Supersimo parla anche di “X Factor”, rivendicando la sua parte nel successo del talent show di cui è stata giudice dice: “Anche Elio che ha tanto la puzza sotto il naso, dovrebbe ricordare che è entrato in un programma cult che è diventato tale nei primi due anni”, quando c’era lei. Poi ribadisce la propria contrarietà alla gestione degli artisti da parte di una major come la Sony: “Avevo chiesto che ci fosse una casa discografica indipendente ad occuparsi unicamente di “X Factor” perché se una casa discografica lancia un cantante a settimana è ovvio che non crescono i precedenti”.