ROMA, 10 novembre – “Un altro governo”, la seconda puntata di “Servizio Pubblico”, è stata aperta da Michele Santoro con “Le vita l’è bela” di Cochi e Renato.
“Non lo so se vi rendete conto di quello che avete combinato giovedì scorso – dice introducendo la puntata. Praticamente avete fatto nascere una nuova televisione che è diventata la terza tv del Paese quella sera. E ne avete fatto nascere un’altra della stessa potenza sul web. Quindi – continua, con riferimento al furto di ripetitori ai danni di Telelombardia – possono fregare tutti i ripetitori che vogliono, come hanno fatto ieri sera a Bergamo. Ma è difficile che questa volta ci possano ridurre al silenzio, perché il Paese sta cambiando, tanto che Berlusconi la settimana prossima si dimetterà”.
“Il Paese sta cambiando perché è passata la paura. Stiamo riscoprendo l’orgoglio di essere italiani e noi italiani siamo in grado di fare qualunque cosa come ha detto Benigni”, ha detto Santoro, per poi lanciare il video dell’intervento del comico toscano a Bruxelles.
Ospite della puntata è stato il presidente della Camer Gianfranco Fini, che, alla domanda “E’ finito il berlusconismo?” ha risposto: “È finito il governo Berlusconi, accontentiamoci. Non so bene cosa sia il berlusconismo”.
Sul governo Monti, poi, Fini ha detto: “Nasce solo se Berlusconi si prende la responsabilità di dire che serve un esecutivo di larghe intese. Chi dice no dovrà spiegare perchè privilegia un interesse di parte a quello generale”.