ROMA – Si chiama Tv popolare e secondo quanto scrive il Fatto quotidiano è un progetto che parte con i finanziamenti dal basso. Sono già iniziate le sottoscrizioni, spiega il giornale, per lanciare il primo canale web, digitale terrestre e satellite che si ispira ai gas: i gruppi di acquisto solidali.
Le quote sono 20 mila da 25 euro e 154 associazioni per partire. La nuova tv che dovrebbe arrivare a breve sugli schermi promette di dare spazio solo per tre minuti per ogni ora alla pubblicità.
Si tratta di una pay-tv? No, scrive il Fatto, “perché anche chi deciderà di non pagarla potrà comunque vedere i programmi sui supporti che li trasmettono”.
Davide Scalisi, tra i fondatori di TvPopolare, spiega: “Il progetto è nato nel 2003 da alcune associazioni che volevano creare uno spazio informativo interessante e variegato, lontano dalle tv commerciali”.
“Dopo la legge Gasparri e in seguito con il Testo Unico della radiotelevisione le associazioni erano soggette a meno vincoli sul capitale sociale ma era consentito fino al 5% di spot. Paletti che hanno causato la morte di molti progetti indipendente”.