Il caso di Articolo 3 di Maria Luisa Busi è solo l’ultimo, sfortunato, esempio di flop televisivo. Fortunatamente, però, non sono solo programmi “di qualità” a venire bocciati dal pubblico. Più spesso, infatti, l’audience bassissima rappresenta uno dei pochi momenti di vera e profonda vendetta mediatica dello spettatore su programmi (spesso) indecenti.
Per un’interessante panoramica (con video) dei più clamorosi tracolli televisivi, basta dare un’occhiata alla classifica stilata da Wired.it: una top-ten degli show più o meno giustamente bocciati dai telespettatori, che non hanno risparmiato col loro implacabile giudizio anche alcuni dei più importanti protagonisti della tv di oggi: da Fiorello a Simona Ventura, fino a Francesco Facchinetti.
È proprio la trasmissione condotta nella scorsa stagione dal presentatore di X-Factor, “Il più grande (italiano di tutti i tempi)”, a meritare la palma di “più meritato flop (italiano di tutti i tempi)”. Non solo per l’assurdità del programma in sé, che metteva in gara senza una apparente ragione logica grandi personaggi della storia, dello spettacolo e della cultura italiana (Lucio Battisti contro Leonardo Da Vinci?), ma anche per un poco invidiabile primato: quello di essere stata ridicolizzata da un suo stesso ospite, Fiorello, durante la messa in onda.
Al secondo posto troviamo invece “Max e Tux”, una striscia quotidiana di comicità muta, in stile Mr. Bean, che nel 2002 riportò insieme Tullio Solenghi e Massimo Lopez, dopo 9 anni di separazione. Una reunion che si rivelò estremamente infelice e che, forse proprio per questo, non ebbe seguito.
Neanche il “Colpo di genio” di Simona Ventura, pensato nel 2007 per rimpiazzare il format di successo “I Cervelloni” dopo la fuga di Bonolis dalla Rai, ebbe miglior fortuna. Dopo due sole puntate fu chiuso, costringendo Del Noce a dichiarare che «Il programma è stato respinto del pubblico».
Tra gli altri flop clamorosi, si ricorda “Generazione X” di Ambra Angiolini, Taratata di Enrico Silvestrin, il grande ritorno in tv di Luca Barbareschi con “Barbareschi Sciock”, il “2008” di Andrea Pezzi e Davide Parenti, “La piscina” di Alba Parietti, “Non dimenticare lo spazzolino da denti” di Fiorello e l’insolita, forse troppo lungimirante, serie “Via Zanardi 33”, che univa il talento di un giovane Elio Germano al volto emergente di Mtv Italia Enrico Silvestrin. Entrambi destinati a miglior fortuna.