BELLUNO – E’ una tradizione antichissima e ricca di fascino quella del Carnevale a Sappada, cittadina bellunese di poco piu’ di 1.300 anime ma che nei periodi di maggior afflusso turistico, estivo e invernale, registra alcune decine di migliaia di presenze distribuite nell’intera vallata. I festeggiamenti carnevaleschi di Sappada richiamano appassionati e curiosi da tutta Italia e anche dall’estero, affascinati dal folclore locale che si esprime attraverso le danze e le musiche del gruppo folcloristico degli Holzhockar (i taglialegna), composto da una trentina di elementi, tra ballerini e musicisti.
La ricorrenza del Carnevale, vero tuffo nella storia e negli antichi costumi locali, e’ molto sentita dai sappadini. La realizzazione delle maschere in legno, poi, rappresenta una vera e propria arte tramandata spesso di padre in figlio, di generazione in generazione. Dal 20 febbraio all’8 marzo ogni occasione e’ propizia per la festa. In una sorta di libro antico nelle tre domeniche prima della Quaresima verranno rappresentate le tre categorie dell’antica societa’ sappadina: nell’ordine i poveri nelle dimesse maschere del Pettla’r Sunntach, i contadini nella domenica chiamata Paurn Sunntach ed i signori con i costumi piu’ eleganti del Hearn Sunntach.
Nelle tre giornate sara’ presente anche il ”rollate”, la maschera tipica che costituisce anche il simbolo della localita’: il volto in legno rappresenta un uomo baffuto, mentre il costume e’ costituito da una veste con cappuccio in pelliccia scura e da ampi calzoni a righe. Il Rollate porta in vita un cinturone con dei grandi campanacci in bronzo (rolln, da cui il nome) e brandisce una scopa con la quale spaventa i bambini. Altre giornate importanti nel Carnevale di Sappada saranno il lunedi’ grasso dedicato proprio al Rollate (che sfilera’ lungo le borgate del paese) e quella del martedi’ grasso, con la tradizionale gara di sci ”No Club” rigorosamente in maschera.