ROMA – E’ Vienna la città in cui si vive meglio al mondo. Lo certifica l’indagine Mercer Quality of Living, giunta alla sua ventesima edizione e che per il nono anno consecutivo incorona la capitale austriaca per qualità della vita, grazie a mezzi di trasporto pubblici ad alta sicurezza e ben strutturati e una varietà di strutture culturali e ricreative.
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Tutte europee le città sul podio: dopo Vienna vengono Zurigo e Monaco di Baviera, terza a pari merito con Auckland. Nel Nord America invece la città con la più alta qualità di vita è Vancouver, classificata al quinto posto della classifica generale. Singapore in Asia e Montevideo in America Latina, rispettivamente al 25esimo e 77esimo posto.
Va malino l’Italia: bisogna scendere fino alla 42esima posizione per trovare Milano. Mentre Roma si piazza 57esima, stesso ranking del 2017. La Capitale perde la sfida con Milano per contesto economico, disponibilità di alloggi, servizi pubblici e trasporti. Tra le due città c’è poi un distacco sui servizi igienico-sanitari, in particolare nel settore rifiuti. Milano invece corrisponde alla Capitale per opportunità di svago, scuole internazionali, servizi telefonici, postali e bancari.
In realtà, guardando il quadro generale, l’Italia registra un miglioramento rispetto alle prime 20 edizioni dell’indagine Mercer, in termini di stabilità e maggiore facilità di ingresso e uscita per i cittadini stranieri.
Quest’anno gli esperti di Mercer hanno stilato anche una classifica speciale sui servizi sanitari urbani (“City Sanitation”) che analizza le infrastrutture per la rimozione dei rifiuti e delle acque reflue, i livelli di malattie infettive, l’inquinamento atmosferico, la disponibilità e la qualità dell’acqua. Honolulu è in testa, seguita da Helsinki e Ottawa.
La ricerca Mercer è importante perché si pone come obiettivo quello di aiutare le multinazionali e le grandi aziende a retribuire in modo equo i dipendenti che ricoprono incarichi internazionali, attraverso comparazioni su base omogenea e fornisce indicazioni utili ai Paesi sulla propria attrattività nei confronti della comunità economica.