Le Terme di Recoaro si fanno il maquillage alla ricerca del rilancio, puntando su cura, salute e benessere. Per ritornare ai fasti di un tempo, per un’area che negli Anni Sessanta e Settanta rappresentava un fiore all’occhiello del turismo vicentino e veneto, è stata costituita una task-force formata dal comune di Recoaro, albergatori, Provincia e Regione Veneto.
Il primo passo sarà il varo di un progetto di rilancio ad ampio raggio, rivolto anche al mercato internazionale, che comprende tutte le possibilità di attrattiva della cittadina, unica nel Veneto ad offrire contemporaneamente terme e montagna. Tra le opportunità curative e di benessere offerte dalle Terme di Recoaro per la stagione 2010 si va dalle cure idroponiche, alle cure inalatorie, indicate per affezioni delle vie aeree. C’é poi la balneoterapia, ossia i bagni naturali, la fangoterapia, per il trattamento delle malattie reumatiche, e la fisioterapia.
“Il programma di rilancio del turismo termale – afferma Arrigo Abalti, amministratore unico delle Terme di Recoaro Spa – comprenderà tante altre azioni di promozione, con un occhio di riguardo alla clientela storica, cui siamo affezionati e che a noi è legata, talvolta anche da decenni. Tuttavia l’obiettivo è un allargamento ad un pubblico più vasto, in particolare alle persone affette da malattie psicosomatiche, ma anche ai giovani interessati a pacchetti benessere, capaci di poter sfruttare le bellezze naturalistiche. In tal senso sarà fondamentale la sinergia con il territorio recoarese e con le opportunità che offre”.
La stessa amministrazione locale sta cercando, a sua volta, forme di rilancio concordate, in accordo anche con gli albergatori, i commercianti e le associazioni. Il futuro delle Terme punta a un mercato ampio ma parte dall’ambito locale, con il quale da sempre esiste un feeling fortissimo.