C’รจ un Polesine tutto da scoprire dietro ai borghi, ai palazzi storici e ai rami del Po che si snodano quieti disegnando percorsi naturali dove regna il silenzio.
Percorsi identificati e messi nero su bianco da un progetto voluto dall’assessorato al Turismo della Provincia di Rovigo, che sul sito ”www.polesineterratraduefiumi.it” ha raccolto dodici magici itinerari, da visitare in sella a una bicicletta. Da Badia a Salara, da Pettorazza a Bottrighe: la scelta dei luoghi spazia da est a ovest della nostra provincia, pedalando lungo un territorio ricco di poesia. Uno degli itinerari piu’ spettacolari รจ quello che risale la sinistra Po, lungo un tragitto di 140 chilometri, che si sviluppa lungo la strada arginale che segue il corso del fiume, attraversando i comuni compresi tra Melara e Porto Tolle.
Il museo della giostra, la chiesa di San Giorgio e i palazzi nel centro storico di Bergantino. Ma anche la chiesa di San Giuseppe a Gaiba e le ville storiche a Polesella, oltre alle golene a Bergantino e a Castelnovo: sono solamente alcuni dei gioielli incastonati nel percorso naturalistico che da Melara raggiunge la foce del Grande Fiume, in un viaggio fra isolotti e valli da pesca. E cosi’, prima di mettersi in sella alla bicicletta, all’interno della pagina web รจ possibile conoscere con precisione tutti i dettagli della strada, scoprendo che il 26% del tragitto รจ composto da percorsi ciclabili, e che solamente il 3% di fondo รจ sterrato.
Ma per i meno audaci esistono anche tragitti ben piรน brevi: quello che collega Boara Polesine a Guarda Veneta, ad esempio, dista solamente 16 chilometri, tagliando in verticale l’intera provincia fra un carosello di chiese (basti pensare a tutti gli edifici del centro storico di Rovigo), passando per le ville di Pontecchio Polesine, la chiesa di San Domenico a Guarda Veneta e la golena Quarti. Un viaggio alla scoperta di un Polesine nascosto, selvaggio, dove storia e natura si intrecciano.
”Il modo migliore per visitare il nostro territorioย proprio in sella alla bicicletta – dice l’assessore provinciale al Turismo Laura Negri – Per questo che abbiamo raccolto in un sito tutti i percorsi piรน spettacolari del Polesine, evidenziando le cosiddette ‘greenways’, ovvero itinerari naturali che vale la pena visitare, almeno una volta nella vita”.
Oltre ai viaggi in bici, รจ possibile studiare tragitti anche via mare: percorsi d’acqua che, in barca o in canoa, ci portano alla scoperta di un Delta nascosto, scivolando lungo le acque del Grande Fiume.
