
La Roseraie de la Beaujoire
Di Chiara Carolei: www.conunviaggionellatesta.it
L’ecosostenibilità non è più solo una parola nel dizionario, e nemmeno (non solo) una moda passeggera: viaggiare green è una scelta che sempre più spesso viene fatta in maniera consapevole ed entusiasta.
Camminare, usare la bici e i mezzi pubblici, magari a basso impatto aziendale, ricercare ristoranti nei quali provare piatti creati con ingredienti locali, sono solo alcuni degli accorgimenti per viaggiare responsabilmente. E alcune città si prestano più di altre.
Recentemente ho visitato Nantes, una delle città più creative e contemporanee della Francia, situata tra la Bretagna e la Valle della Loira, a soli 30 minuti dall’Oceano.
Una città che negli ultimi decenni si è reinventata completamente, diventando un luogo ricco di accadimenti culturali. Ma Nantes è anche verde: ecco 7 ottimi motivi per visitarla in chiave green.
- Nel 2013 è stata la prima città francese a conquistare il titolo di capitale verde d’Europa, grazie alla politica globale attuata nel ventennio precedente che abbina sistemazione urbana e sostenibilità, lotta contro il cambiamento climatico e tutela del patrimonio naturale attorno all’estuario della Loira.
- Il 61% del territorio metropolitano è composto da spazi naturali o agricoli: 100mila alberi, 100 tra parchi e giardini, 250 km di corsi d’acqua tra Loira, Erdre, Sèvre e Cens. Da non perdere il Jardin des Plantes e le sue collezioni di magnolie e camelie!
- L’Estuaire, ovvero l’estuario della Loira che collega la città alla vicina Saint Nazaire, è un percorso nell’arte contemporanea nato nel 2007 e in continua evoluzione. Da vivere a piedi, in bicicletta o in barca. Ma ci sono spunti interessanti anche in città, come l’Osservatorio di Tadashi Kawamata: realizzato con gli abitanti, offre un panorama diverso sulla zona naturale di Lavau-sur-Loire.
- L’uso e il riuso degli spazi, ovvero uno dei principi fondamentali dello sviluppo sostenibile: riciclare e trasformare gli spazi anziché distruggerli per poi ricostruire. Succede, ad esempio, nell’ex area dei cantieri navali che oggi ospita la visionaria Isola delle Macchine.
- Nella classifica delle città più bike friendly, nel 2015 Nantes si è aggiudicata il 7° posto. Via libera quindi alle biciclette dentro e fuori dalla città grazie alle piste ciclabili, ma anche al car sharing, al busway e al navibus (la navetta fluviale).
- Tantissime proposte di alloggio eco responsabile. Un esempio è l’Hotel Amiral, l’unico in Francia a ricevere il premio dello sviluppo sostenibile alberghiero. Ecolabel europeo anche al Nantes camping.
- Una cucina fatta di ingredienti del territorio, attenta alla qualità e alla provenienza. Per scegliere i “giusti” ristoranti la città ha creato “Les Tables de Nantes”, guida gastronomica ai locali e vini della città. La carne bovina nantese, ad esempio, si mangia da Lulu Rouget.
Per organizzare la vostra visita a Nantes, leggete i miei consigli sul blog : conunviaggionellatesta.it/cosa-vedere-a-nantes/