ROMA – Tra le mete da non perdere per l’anno a venire c’è sicuramente un paese che presto si troverà ad affrontare un importante boom turistico: l’Iran. L’Iran infatti ha tantissimo da offrire anche al viaggiatore più esigente: basta menzionare luoghi ricchi di storia come Persepoli, la splendida ed elegante Esfahan, città da mille e una notte come Shiraz e paesaggi diversi e variegati, dai deserti alle montagne. Un itinerario classico di un viaggio in Iran parte da una moderna Teheran che se ad una prima occhiata può risultare poco interessante, nasconde invece alcuni luoghi che valgono assolutamente la pena di essere visitati.
Il primo luogo assolutamente da visitare in questa caleidoscopica capitale è il Gollestan Palace: nel momento in cui si varcano i cancelli ci si trova letteralmente proiettati in un mondo fatto di facciate piastrellate di tenue tonalità di gialli, rossi e verdi e di sale ornate da mille specchi e cristalli. Altro luogo assolutamente da non perdere sono il Gran Bazaar, in cui non si può fare a meno di perdersi e il Museo Nazionale dei Gioielli. Per chi ama la storia,un appuntamento da non mancare è la visita al Museo della Rivoluzione Islamica e della Santa Difesa.
Con una notte di autobus, o prendendo un breve volo interno, da Tehran ci si sposta fino a Shiraz, la città che più trasmette la sensazione di trovarsi all’interno di una delle fiabe delle mille e una notte: Shiraz infatti è il luogo delle moschee con le loro cupole a bulbo, del caotico ed energetico bazaar (uno dei più eleganti bazaar coperti dell’Iran) e delle mitica Persepolis, una delle cose assolutamente da non perdere durante un viaggio in Iran. Camminare sulle antiche rovine rievoca memorie di quelle epiche battaglie a lungo studiate sui libri di storia.
Altra meta da non dimenticare in un viaggio in Iran è la città di Yazd, centro della cultura zoroastriana e che vanta una storia di oltre 3000 anni. A causa del clima secco del deserto Yazd vanta la più ampia rete di qanat ( sistema di trasporto idrico sotterraneo usato per fornire una fonte affidabile d’approvvigionamento d’acqua alla città) di tutto l’Iran e magnifiche torri del vento: osservare il tramonto sui tetti della città è una delle immagini che non si dimenticano in tutta una vita. Importante è anche il suo patrimonio zoroastriano con le Torri del Silenzio e il Tempio del Fuoco Sacro, che arde ininterrottamente dall’anno 470. Ultimo e imperdibile appuntamento con l’Iran è nella città di Esfahan, la cui famosa piazza Imam Khomeini (una delle più grandi del mondo e dichiarata patrimonio dell’umanità UNESCO) è semplicemente eccezionale.
Basti pensare che le bellezze architettoniche della città e dei suoi curatissimi giardini pubblici le hanno valso il soprannome di metà del mondo. Altri luoghi da non perdere oltre alla famosa piazza sono la moschea dello Scià, la moschea del Venerdì, il Ponte dei 33 archi, uno dei più famosi esempi di ponti costruiti dalla dinastia Safavidi e la cattedrale di Vank, cuore della Chiesa apostolica armena in Iran e che presenta all’interno del suo complesso un piccolo ma interessante museo sulla cultura armena.
Ma un viaggio in Iran non può considerarsi degno di questo nome se non si vive almeno una volta l’esperienza dei suoi incredibili deserti e dei grandi laghi salati: alla fine della giornata, dopo il caldo e la polvere si trova riposo sorseggiando un forte thè persiano in uno dei moltissimi caravanserragli dislocati sull’antica Via della Seta e dei quali molti oggi ospitano all’interno lussuosi hotel e ristoranti dotati di tutti i comfort.



