ROMa – Dopo giorni di tensioni e proteste, oggi 11 giugno è finita in rissa la discussione in assemblea capitolina sulla vendita di Acea, la municipalizzata dell’acqua e dell’elettricità di Roma.
Ad avere la peggio è il capogruppo del Pd Umberto Marroni che, dopo i tafferugli, si ritrova con una ferita alla mano.
All’ordine del giorno c’era la cessione del 21% delle quote di Acea, tema sensibile. E la tensione è alta già dall’apertura dei lavori in Aula. Il tempo di iniziare e i movimenti per l’acqua pubblica invadono la sede del Consiglio: protesta nelle intenzioni pacifica. Qualcosa però va storto, si accende una miccia quando il presidente Marco Pomarici dichiara aperta la votazione. Si muovono insieme, diretti verso la presidenza, sia gli esponenti dell’opposizione sia quelli dei movimenti per l’acqua pubblica. Il contatto è inevitabile e ci rimette proprio Marroni.