ROMA – All’interno dell’aula Giulio Cesare del Campidoglio, la sede in cui si riunisce a Roma il Consiglio Comunale, oggi 11 giugno è andata in scena una rissa. All’ordine del giorno c’era la discussione sulla cessione del 21% delle quote di Acea, la municipalizzata che si occupa di elettricità ed acqua.
A fare da detonatore è il via libera da parte del presidente del Consiglio Marco Pomarici alla votazione. Alcuni consiglieri dell’opposizione si sono avvicinati al suo scranno, mentre i rappresentanti dei movimenti per l’acqua pubblica si sono avvicinati ai banchi della maggioranza. E’ subito nata una rissa. Ad uscir male dal tafferuglio Umberto Marroni, che, nel cadere, si è ferito lievemente a una mano, ha accusato due consiglieri della maggioranza di averlo spinto. Marroni è stato a sua volta accusato di aver impedito la votazione.
Lo scorso 7 giugno, i consiglieri Andrea Alzetta (Action) e Dario Rossin (La Destra) avevano rovesciato il tavolo dove siedono i dipendenti dell’Ufficio dell’Assemblea capitolina. Lo scontro era avvenuto non appena in Aula Giulio Cesare si era iniziato a discutere della proposta di delibera 32, che prevede la creazione della Nuova Holding delle municipalizzate e la vendita del 21% delle quote azionarie di Acea detenute dal Comune. Appena il presidente dell’aula Marco Pomarici aveva annunciato la presentazione di una richiesta di “sospensiva” nella votazione degli ordini del giorno, i consiglieri dell’opposizione si erano riversati sugli scranni della presidenza: