DAMASCO – La Apple rifiuta Endgame Syria, il videogioco sulla guerra civile in corso nel Paese di Bashar al Assad. “E’ troppo realistico”, è la motivazione.
Nel rapporto dell’Apple Store si dice che “il gioco rappresenta soggetti di una etnia specifica, di una cultura riconoscibile e raffigura un governo esistente e altre entità reali”.
Subito si sono scatenate sul web le polemiche: molte le accuse di voler lucrare sulle sofferenze altrui, considerato che la guerra in Siria, dal marzo del 2011 ad oggi ha causato oltre 60.000 morti.
Il creatore del gioco, Tomas Rawlings, della società Auroch Digital, si difende: “Mi sembra che il problema sia legato alla parola ‘gioco’. Suggerisco allora di parlare di ‘simulazione’ o ‘esperienza interattiva’. Con questa applicazione noi vogliamo dimostrare l’incertezza della situazione in Siria”.
Nel gioco Endgame Syria il giocatore si mette nei panni di un ribelle che combatte contro le forze governative. La struttura non è quella di un gioco di guerra, ma di un gioco a carte basato sulla tattica.
Ma le regole della Apple non consentono riferimenti a conflitti in corso. Auroch Digital sta cercando di cambiare la applicazione per adeguarla alla casa di Cupertino.
Al momento la versione originale resta disponibile per il sistema operativo Android e online.