
Daniela Santanché contro chiusura discoteche. La protesta danzante: "Non chiudo il Twiga"
Daniela Santanchè e la protesta contro la chiusura della discoteche decisa dal Governo Conte. La senatrice di Fratelli d’Italia realizza su Twitter un video dal Twiga, la discoteca in Versilia di cui è proprietaria.
Daniela Santanchè protesta danzando contro la chiusura delle discoteche decisa dal Governo: “Conte ha deciso che non possiamo più ballare”.
“Un provvedimento senza senso che non c’entra con l’aumento dei contagi, non ci sono evidenze scientifiche, c’è solo una limitazione delle Libertà!” Questo Governo non difende gli italiani ma i clandestini con il covid” .
Con queste parole, accompagnate da un video in cui la si vede ballare sulle note di ‘Paradise’, Daniela Santanchè ha manifestato su Twitter il suo dissenso nei confronti delle nuove regole sui locali da ballo stabilite nella nuova ordinanza firmata dal ministro della Salute Speranza.
La crescita dei contagi, il giorno di Ferragosto sono stati più di 600, ha fatto sì che il minsitro degli Affari regionali Francesco Boccia concordasse con le regioni il divieto di ballo nelle discoteche e in qualunque altro luogo in cui si balla.
Daniela Santanché: “Volevano un perfetto capro espiatorio simbolico”
“Volevano trovare un perfetto capro espiatorio simbolico. Ed ecco le discoteche. Il bello è che però non sono chiuse. Non si potrà ballare. Ma le discoteche resteranno aperte”.
La mia discoteca resta aperta. È una misura diversiva, un provvedimento acchiappa-voti. Però abbiamo scongiurato il peggio. Mi preoccupa la cultura che c’è dietro. Mi fanno paura le sinistre che non hanno lavorato mai: recludono i giovani e fanno scorrazzare gli extracomunitari”.
Dopo il video, la senatrice di FdI commenta il nuovo provvedimento in un’intervista: “Il Governo – osserva – era in evidente difficoltà. A cominciare dai tamponi, che dovevano fare, e non riuscivano a garantire, soprattutto negli aeroporti. Se ti trovi nei guai cosa c’è di meglio che chiudere le discoteche?”
“Sono brutte sporche e cattive, sono luoghi di divertimento – orrore – quindi se colpisci i Brutti sporchi e cattivi e guadagni consensi facili. Siamo l’unico paese d’Europa – ricorda Santanchè – che non ha riaperto le scuole, e adesso per lavare il loro senso di colpa per l’incapacità che hanno dimostrato, ecco che se la prendono con i brutti, sporchi e cattivi”.
“Sono certa che contagio non significhi automaticamente malattia. Lo dicono tutti i numeri. Nessuno può credere che siano le discoteche i veicoli del contagio”.
“Domani possono sospendere i comizi e dopodomani si possono ritardare le elezioni. Quando inizi a reprimere una libertà in nome di una emergenza non sai mai quasi finisci”, conclude.
Papete, il titolare leghista Massimo Casanova: “Non sanno cosa significhi fare impresa”
Dello stesso avvisto è anche Massimo Casanova, il titolare del Papete, la discoteca sulla costiera romagnola famosa per la giornata passata qui da Salvini la scorsa estate.
Casanov è europarlamentare della Lega. Ovviamente è del tutto in disaccordo con la decisione dell’esecutivo.
All’Adnkronos, il numero uno del Papeete si è scagliato contro il Governo: “Questo è un Governo di gente che non sa cosa significhi fare impresa, che non ha mai fatto niente nella vita… Se mi avessero detto ‘ci sono dati certi che dimostrano la diffusione del contagio nelle discoteche’ avrei detto: va bene. Ma così vuol dire solo scagliarsi contro il mondo produttivo”.
Ancora Casanova: “Questo governo non ha la minima idea di cosa voglia dire gestire un’attività, non sanno cosa significhi non dormire la notte per il pensiero delle banche e di centinaia di famiglie che, questo inverno, non potranno dar da mangiare ai figli” (fonte: Ansa, Repubblica, Twitter, Agenzia Vista /Alexander Jakhnagiev).
