IL CAIRO – Piazza Tahrir è stata messa a ferro e fuoco, la rabbia della primavera araba si è trasformata in scontri violenti e gli insorti si sono scagliati contro i militari, simbolo del passato e soprattutto potere sentito come una zavorra da chi vuole cambiare l’Egitto.
La polizia ha deciso di disperdere le migliaia di manifestanti sparando lacrimogeni e proiettili di gomma: ultimo bilancio ufficiale di ieri 22 morti e 425 feriti. Ma oggi, 21 novembre, la battaglia è continuata.
Nelle prime ore della mattina era stato annunciato un accordo per una tregua, raggiunto con la polizia dall’imam della grande moschea di Omar Makram (dietro piazza Tahrir), sulla base – a quanto sembra – della riconsegna di un ufficiale e quattro agenti di polizia presi in ostaggio ieri sera dai manifestanti. Tuttavia poco dopo l’avvenuta riconsegna, la polizia è di nuovo intervenuta con le cariche per sgomberare parte della piazza.
le immagini del 20 novembre