Ghali contro Salvini nella tribuna di San Siro, durante l’ultimo derby di Milano. Dopo il gol del Milan il rapper, come testimoniato da numerosi video online, ha urlato qualcosa contro il leader della Lega. Soltanto l’intervento di terzi ha evitato che i due venissero a contatto.
Ghali si è scagliato contro Salvini che stava esultando per il pareggio del Milan. L’ex ministro è notoriamente milanista e per i rossoneri aveva segnato Tomori, giocatore inglese di colore. Stando alla ricostruzione di Dagospia, il rapper avrebbe urlato una frase che grosso modo recitava così: “Buffone, che c***o esulti, ha segnato un negro come me”.
Di origine tunisina, Ghali è milanese a tutti gli effetti (basta sentirlo parlare). Il rapper anche in passato se l’era presa con l’allora ministro degli Interni Salvini per via delle sue politiche in ambito migratorio.
Ecco cosa cantava Ghali in un remix di Vossi Bop di Stormzy: “Salvini dice che chi è arrivato col gommon non può stare .it, ma stare .com anche se quando consegnavo pizze ai campi rom, mi lasciavano più mance degli artisti pop / Alla partita del Milan ero in tribuna con gente, c’era un politico fascista che annusava l’ambiente, la squadra da aiutare a casa propria praticamente, forse suo figlio è pure fan che mi guardava nel mentre”.
Lo staff di Salvini ha emesso un comunicato per commentare l’accaduto: “Matteo Salvini è stato aggredito verbalmente da Ghali durante il primo tempo di Milan-Inter di ieri sera. Il leader della Lega era in tribuna con il figlio, e subito dopo il gol del pareggio gli si è avvicinato il rapper in evidente stato di agitazione.
Ghali ha urlato una serie di insulti e di accuse farneticanti a proposito dell’immigrazione – cercando di filmarsi col cellulare – ed è stato subito allontanato, tra lo sconcerto degli altri spettatori. La società rossonera si è scusata con Salvini, che sul momento non aveva riconosciuto Ghali né aveva compreso i motivi della sua alterazione”.