ROMA – Per scatenare la rabbia di tanti statunitensi è bastato un fotogramma. Ci sono Stewie e Brian, due dei personaggi dei Griffin, che esultano per il crollo delle torri dell’11 settembre e si danno il cinque.
Poco importa che i Griffin siano l’emblema del politicamente scorretto (Brian è un cane parlante e Stewie un bambino che sogna di uccidere la madre): per molti americani, stavolta, hanno passato il segno. L’11 settembre è un tabù sul quale gli statunitensi non sono disposti ad accettare ironie. Per esempio Kate Moon, di TV Fanatic è chiara: “E’ facile capire perché molta gente ci sia rimasta male. Quel “cinque” dei due protagonisti dopo aver avuto la conferma che l’11 settembre fosse avvenuto per davvero, è inappropriato”.
Eppure, a vedere per intero l’episodio, le cose non stanno esattamente così. Nella puntata delle polemiche, infatti, prima Stewie e Brian fanno un viaggio nel tempo per impedire l’11 settembre. La missione riesce e i due tornano nel presente. Solo che, a quel punto, trovano gli Stati Uniti diversi, senza quella spinta solidale e di unità prodotta proprio dall’11 settembre. A quel punto tornano ancora indietro per “riparare”. L’attentato alle torri alla fine c’è e loro festeggiano come vedete qui sotto.
