ROMA – Dopo cinque giorni, i 35 giornalisti stranieri bloccati all’interno dell’Hotel Rixos, sorvegliato fin dall’inizio dalle forze di sicurezza leali a Gheddafi che negli ultimi giorni avevano impedito ai reporter di lasciare l’edificio alimentando i timori che potessero venire considerati ‘materiale prezioso’ per negoziati o scambi, potranno lasciare l’albergo. Secondo quanto riporta l’emittente Al Arabiya le forze lealiste si stanno infatti ritirando dall’hotel e la Croce Rossa inizierà a evacuare i giornalisti internazionali. Anche un inviato della Cnn ha confermato la notizia ed ha spiegato che i giornalisti stanno già lasciando l’albergo.
IL BLOCCO DI CINQUE GIORNI – Il primo a reagire ufficialmente al blocco dei giornalisti è stato oggi il ministro degli Esteri britannico, William Hague, che aveva espresso la preoccupazione del governo di Londra per la sicurezza dei giornalisti ostaggi di fatto all’Hotel Rixos di Tripoli.
L’inviato della Bbc Matthew Price era invece riuscito a comunicare dall’interno dell’hotel ed aveva descritto la situazione come ”molto deteriorata nella notte quando abbiamo realizzato che non potremo lasciare l’hotel di nostra volontà. Gli uomini armati – spiegava il giornalista – pattugliano i corridoi. Penso che ci siano ancora dei cecchini sul tetto e i nostri movimenti sono molto limitati”.
“I giornalisti sono molto nervosi. Un Ak47 è stato appena puntato su un cameraman della tv britannica Itn. Una guardia gli si è avvicinata e l’ha spinto indietro puntandogli l’arma contro. Poi tutto si è concluso in modo amichevole. Per il momento è veramente difficile prevedere come ne usciremo”, concludeva nel pomeriggio Price. Secondo altre testimonianze solo oggi era stata ripristinata l’erogazione di elettricità interrotta da giorni, non ancora quella dell’acqua però, mentre il cibo cominciava a scarseggiare. Per questa ragione, alcuni degli uomini armati che presidiavano l’edificio avevano sfondato negozi di alimentari all’interno del complesso per permettere ai reporter di ”servirsi”.
In una drammatica testimonianza, una giornalista cinese aveva invece illustrato alla Cctv, la televisione di Stato cinese, le condizioni dei 35 reporter assediati all’ interno dell’ hotel Rixos, a Tripoli.L’inviata, Feng Yunxien, aveva mostrato il frigorifero della cucina dell’ albergo semivuoto e un tavolo con della frutta e dei biscotti e qualche bottiglia di acqua minerale. ”Questo è tutto quello che ci rimane”, aveva spiegato la giornalista, precisando che tutto il personale dell’ albergo e i funzionari del governo fedele a Muammar Gheddafi che si trovavano nell’ hotel erano “spariti”.
La lobby dell’ albergo, ”una volta piena di gente che andava e veniva” è buia e deserta. ”Qui di solito ci riunivamo con gli altri colleghi”, aggiungeva la giovane donna mostrando un’ altra sala buia e vuota. L’ aria condizionata non funziona da qualche giorno e la corrente, secondo la giornalista cinese, ”potrebbe essere interrotta da un momento all’altro”.
