
ROMA – Lilli Gruber รจ tornata a condurre Otto e Mezzo su La7: la giornalista era assente da piรน di un mese per un’imprecisata malattia: “Vorrei ringraziare Giovanni Floris che ha condotto Otto e Mezzo in modo autorevole in questo periodo”.
La giornalista รจ stata appunto sostituita da Floris, che ora, oltre al talk diMartedรฌ, condurrร un programma il sabato e la domenica sera in access prime time.
Quello della Gruber รจ stato un rientro col botto: ospite in studio, il premier Matteo Renzi, che ha rincarato la dose contro i sindacati:
“Se i sindacalisti vogliono trattare si facciano eleggere, ce ne sono giร , si troverebbero a loro agio. Io ho detto ai ministri – prosegue il premier – che siamo disponibili ad ascoltare, ho detto che questa รจ la nostra manovra, se avete considerazioni da fare vi ascoltiamo se vi viene piรน comodo mandateci una mail, ma รจ ora di finirla di pensare che si alza uno e blocca gli altri. La cosa veramente surreale รจ che il segretario della Cgil Camusso dica che in un incontro si debba trattare. Nessuno puรฒ trattare sulla legge di stabilitร . Sulla legge di stabilitร si tratta in Parlamento”.
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“Noi siamo convinti che con la legge di stabilitร avremo il segno piรน dopo anni di segno meno. Certo dipende da quanto riparte l’economia internazionale ma io credo che sarร delloย 0,6. Il punto non รจ quanti decimali ma se tornerร a crescere l’occupazione e e se torna la fiducia”.
Poi: “Io non mi sono mai sbilanciato sui numeri dei posti di lavoro perchรจ lo considero un azzardo”,ย aggiunge Renzi, dopo la previsione del ministro Padoan di 800 mila nuovi posti di lavoro grazie al jobs act.
“Non credo alla scissione del Pd, credo che sarebbe il colmo, abbiamo aperto le porte per arrivare al 41%. La politica chiede lo sforzo di ascoltarsi ma io vorrei che passasse che al governo ascoltiamo tutti ma non ci facciamo fermare da nessuno. Sono anni che politica si รจ fermata”.
“Io mi sento di escludere le elezioni anticipate. Perchรจ credo che in questo momento l’Italia non ha bisogno di un presidente del consiglio che prende voti ma di un governo che cambia l’Italia. Se qualcuno in Parlamento si metterร contro, faremo un po’ piรน fatica”.










