LOURDES – Ufficialmente riconosciuto il sessantottesimo miracolo di Lourdes. Secondo un comunicato del Santuario, si tratta della guarigione della suora italiana Luigina Traverso, guarita nel 1965. ”Abbiamo la grande gioia di annunciarvi il riconoscimento del 68° miracolo attribuito all’intercessione di Nostra Signora di Lourdes”, si legge nel documento con riferimento alla guarigione improvvisa della religiosa salesiana della diocesi di Casale Monferrato.
Il 68° miracolo ha come protagonista suor Luigina Traverso, nata a Novi Ligure (Alessandria) il 22 agosto 1934. Nel luglio 1965 la sorella partecipò al Pellegrinaggio Oftal (Opera Federativa Trasporto Ammalati a Lourdes) della Diocesi di Tortona (Alessandria). All’epoca era gravemente malata di lombatosciatica paralizzante in meningocele, una patologia fortemente invalidante che le aveva causato la paralisi della gamba e del piede sinistro.
La religiosa era in barella – racconta l’Oftal della Diocesi di Tortona – non camminava da tempo ed aveva subito moltissime operazioni senza esito positivo. Poco prima della partenza per Lourdes era stata sottoposta ad un controllo medico conclusosi con un referto che non dava adito a molte speranze. ”Paziente in condizioni generali sofferenti, pallida, ipotesa” si leggeva. Suor Luigina aderì all’iniziativa del pellegrinaggio e con fede si immerse nelle piscine di Lourdes fino a quando il 23 luglio, durante la solenne Processione Eucaristica, la religiosa riferì di aver sentito al passaggio del celebrante un forte calore penetrare nel suo corpo e la voglia di ”mettersi in piedi”. La suora notò l’improvvisa ripresa della mobilità del piede e la scomparsa del dolore.
Riportata nella propria camera – racconta sempre l’Oftal – si mise seduta sul letto e chiese di poter ricevere la benedizione da parte di Monsignor Ferrarazzo, che replicò: “Suor Luigina, se vuol ricevere la benedizione, si alzi e venga a mettersi in ginocchio a pregare”. Suor Luigina prontamente obbedì, scese dal letto e si inginocchiò. Al ritorno del pellegrinaggio i medici riconobbero la completa guarigione.
