
ROMA – Un omone grande e grosso che se ne sta accoccolato a terra e si lamenta: un ronzio nell’orecchio. Persistente e insopportabile. A quel punto qualcuno si intenerisce e decide di dare un’occhiata. E basta un primo controllo per capire che in effetti qualcosa di anomalo nell’orecchio dell’uomo c’è. Non cerume, almeno non solo.
Arrivano le pinzette e inizia l’esplorazione estrazione dell’orecchio. Un processo che porta via diversi minuti. E che alla fine dà i frutti sperati: fuori dall’orecchio esce una falena viva che si dibatte. E le reazioni, omone compreso, non sono compostissime.
