MILANO – Sarebbero stati incastrati da un filmato in mano agli inquirenti i due poliziotti arrestati perché avrebbero, lo scorso 20 maggio a Milano, “fracassato” la faccia a un uomo di 63 anni e lo avrebbero anche denunciato per resistenza a pubblico ufficiale, riempiendo gli atti con un “castello di menzogne”. Un mix di violenza che secondo il Gip Alessandra Clemente, li rende “un pericolo pubblico per la collettività ”. Per questo i due poliziotti, entrambi di 24 anni e originari della Sicilia, sono detenuti in carcere in custodia cautelare.
Determinanti per capire la dinamica dell’accaduto è stato appunto un filmato che riprende i due riempire di calci e pugni fino a sfigurargli il volto l’uomo di 63 anni, ‘reo’ soltanto di essere “un po’ molesto” e “ubriaco”.
