ADDIS ABEBA (ETIOPIA) – Lo scorso 26 marzo, è stato postato sul web un video realizzato lo scorso anno, in cui si vede una bambina etiope picchiata selvaggiamente dalla nonna.
Il mondo del web, sempre molto attento a quello che circola in Rete, si è mobilitato per cercare di identificare la donna. Nel filmato si vede l’anziana donna africana che prima rimprovera la nipote e poi la colpisce ripetutamente e senza alcuna pietà. Dopo la pubblicazione del video sono nati diversi gruppi su Facebook come “Ethiopians Against Child Abuse” e “Stop child abuse In Ethiopia” che hanno invitato i membri della blogosfera a mobilitarsi per identificare l’autrice delle violenze.
La “caccia virtuale” alla donna violenta ha presto sortito i suoi effetti anche grazie a Ephrem Tesfaye, uomo d’affari etiope che ha offerto 10 000 birr (circa 430 euro) a chi riusciva a scovare la protagonista del video. Dopo pochi giorni l’autrice delle violenze è stata identificata: si chiama Halimat Mohammed e secondo il giornalista locale Zekarias Sintayehu avrebbe picchiato la nipote perché quest’ultima si era comportata male a scuola. La polizia etiope ha avviato un’indagine, mentre la nonna violenta ha deciso di fare mea culpa girando un nuovo video in cui si scusa con la nipote e con gli utenti per i maltrattamenti.
A seguire il video con i maltrattamenti:




