ROMA – Un tribunale di Mosca ha esteso fino a giugno il periodo di carcerazione preventiva per due componenti della band punk femminista Pussy Riot, arrestate dopo una ”performance” all’interno della Cattedrale di Cristo il Salvatore giudicata blasfema e oltraggiosa.
Per solidarizzare con le due ragazze, un gruppo di attiviste ha protestato a Roma davanti all’ambasciata russa per richiedere la liberazione delle donne arrestate.
Attualmente ancora detenute, potrebbero scontare fino a 7 anni. Le pussy hanno denunciato la corruzione del governo russo e i suoi legami con la Chiesa ortodossa.