MOSCA (RUSSIA) – Un incidente terribile ha fatto tornare alla mente il disastro dello Space Shuttle Challenger che, esplodendo subito dopo il lancio – era il 1986 -, provocò sette vittime.
Questa volta è andata meglio perché a esplodere in cielo, poco dopo il lancio dal cosmodromo kazako di Baikonur, è stato un razzo russo senza uomini ma con tre satelliti a bordo.
Il razzo aveva a bordo tre satelliti per navigazione. Non ci sono notizie di feriti. La televisione statale Rossiya-24 ha mostrato il filmato del razzo impulsore Proton-M cambiare itinerario dopo la partenza, ruotare, precipitare in aria e cadere in una palla di fuoco.
