ROMA – Oggi si celebra Safer Internet Day, in occasione del quale Google ha deciso di pubblicare un vademecum per la sicurezza sul web, “Good to know” (Buono a sapersi), con consigli che spaziano dalla protezione della password, alla messa in sicurezza di dispositivi elettronici da attacchi di hacker. E alcune misure forse non sono così scontate.
“Il programma Safer Internet si propone di promuovere l’utilizzo sicuro di internet nonché delle nuove tecnologie on-line, con particolare attenzione nei confronti dei bambini – si legge sul sito dell’evento, istituito nel 2004 dalla Commissione Europea – lotta ai contenuti illegali e in generale, contenuti non desiderati dagli utenti, in un approccio di collaborazione coordinato dall’Unione Europea“.
I pirati informatici sono una realtà, come abbiamo visto anche dalla denuncia di Twitter, e alcune norme di comportamento possono realmente limitare i danni. “La tecnologia può essere a volte complicata, ma non è necessario essere un informatico o un esperto di sicurezza online – spiega Google sul blog ufficiale – La protezione degli utenti è una delle priorità di Google”.
Regole semplici quindi, tra le quali utilizzare una password lunga e differente per ciascuno degli account, non inviare mai la password via e-mail, evitare truffe non rispondendo a mail che chiedono dati personali e nelle registrazioni verificare che l’indirizzo inizi con https://. Quest’ultimo consiglio non è forse così ovvio, ma importante perché la ‘s’ finale indica che la connessione al sito è crittografata, garantendo così maggiore protezione.
Il motore di ricerca segnala anche come sia possibile denunciare i tentativi di truffa attraverso i servizi messi a disposizione da quasi tutti i fornitori di e-mail, incluso Gmail. E ricorda anche la funzione SafeSearch, studiata per filtrare i siti che includono contenuti espliciti di natura sessuale e per rimuoverli dai risultati di ricerca, questo anche per proteggere eventuali minori. Anche se di default il livello di protezione è medio, specifica Google, è possibile alzarlo anche al massimo, nei casi in cui si temano attacchi pericolosi.
