DAMASCO – Strage di bimbi in Siria: una bomba a grappolo è stata lanciata su un campo di calcio in un sobborgo di Damasco. Dieci i morti, secondo quanto riferito dagli attivisti anti-regime citati dalla Bbc. Gli attivisti hanno messo sul web alcuni video in cui si vedono i proiettili della bomba a grappolo sganciata da un Mig sull’area dove si trovavano i ragazzini e un altro filmato con i corpicini senza vita dei bimbi e le madri disperate che li piangono.
La notizia si era diffusa domenica sera dopo che i residenti di Dayr al Asafir, sobborgo di Damasco, avevano denunciato il crimine, pubblicando in rete alcuni filmati. Uno di questi mostra lo spiazzo dove alcuni bambini “erano intenti a giocare”; alcune submunizioni contenute in una delle cluster bomb sganciate dai caccia governativi; una delle abitazioni colpite; le salme di due bambini uccisi e alcuni feriti adulti, tra cui almeno una donna. I media ufficiali siriani non danno notizia dell’accaduto mentre secondo il bilancio offerto dai residenti di Dayr al Asafir, le vittime sono dieci, di cui nove bambini. Otto vittime sono state identificate: Shahd Lahham, la sorella Iman e il fratello Muhammad; Adnan Fatiya e il padre Ahmad; Zaynab Uthman; Annud al Muhammad, Mamduh Shihab.
Due corpi di bimbi non sono stati ancora identificati e sono di due profughi del villaggio di Dayr Salman. Nel filmato si mostrano altre cluster bomb inesplose nei campi agricoli vicino alle case, mentre delle submunizioni mostrate dai residenti hanno delle lettere in cirillico: “Ecco quello che la Russia ci manda”, afferma un anziano di Dayr al Asafir, accusando esplicitamente il principale alleato internazionale del regime del presidente Bashar al Assad.
