ROMA, 8 NOV – “La mia notizia è il no comment. Ho il diritto di avvalermi della facoltà’ di non rispondere, ho chiesto di essere lasciato libero”.
La scena e’ surreale: Giorgio Stracquadanio esce dall’incontro con il premier e, inseguito da un nugolo di cronisti capeggiati dalla ex Iena Alessandro Sortino dopo un girotondo intorno a Palazzo Grazioli, con spintoni e tentativi del deputato pidiellino di difendersi dalle pressioni allontanando il microfono, si rintana in una camionetta dei carabinieri dove resta per alcuni minuti.
”Non ho nulla da dire, la giornata è lunga, con il premier abbiamo esaminato tutti i problemi e andiamo avanti a esaminarli”, si limita a dire quanto all’incontro con il presidente del Consiglio durato due ore il deputato pidiellino che ha firmato la lettera degli scontenti all’hotel Hassler.
Poi inizia la surreale rincorsa dei cronisti guidati da Sortino – che ora lavora a Piazza Pulita, testata televisiva con la quale Stracquadanio ha già avuto problemi nei giorni scorsi – e da un altro giornalista di Servizio Pubblico. “Mi avete rotto i coglioni – urla Stracquadanio esasperato correndo intorno a Palazzo Grazioli – voglio essere un uomo libero e non voglio rispondere”.
