MESSINA – Su richiesta della Protezione Civile prosegue l’attività di ricognizione da parte dei vulcanologi sull’isola di Stromboli a seguito della ripresa dell’attività eruttiva del vulcano. E nell’ultime ore ore sull’isola è stato innalzato il livello di guardia con tanto di piano di evacuazione pronto per gli abitanti.
La notte scorsa, intorno alle 3 e mezza, sul vulcano c’è stata una violenta esplosione con fuoriuscita di lava che si è riversata lungo la sciara del fuoco ed è finita a mare. Un’altra violenta eruzione, registrata intorno alle 11,30, ha causato una gigantesca nube di fumo visibile anche dalle altre isole dell’arcipelago.
Nelle ultime ore sono stati registrati ben 23 segnali sismici associabili ad eventi franosi localizzati nell’area della sciara del fuoco. La situazione viene costantemente monitorata dalla sala della sezione Ingv di Napoli (Osservatorio Vesuviano), dove sono centralizzati i segnali della rete sismica a larga banda che opera sullo Stromboli. E’ stato anche registrato un segnale continuo di frana. L’ampiezza del tremore è su valori medio-alti, con un lieve trend in diminuzione. Anche le esplosioni sono state di ampiezza medio-alta.
E in queste ore anche l’Etna ha ripreso la sua attività con una serie di esplosioni. Fenomeni ben visibili per i vulcanolgi, meno per la popolazione che da lontano può soltanto vedere, di notte, rossi bagliori sulla cima. E’ dal 2009 che l’Etna attraversa una fase di ricarica profonda di energia, in parte interrotta con l’attività eruttiva del 2011-2012, ma che adesso sembra riprendere vigore.
A seguire un video registrato durante la prima eruzione notturna (clicca qui per vedere la webcam sullo Stromboli)