Oltre al napoletano Auriemma e al romanista Zampa, c’è almeno un terzo telecronista che si è contraddistinto per l’euforia delle sue telecronache: il milanista Carlo Pellegatti. Il giornalista, narratore delle vicende rossonere, si è sempre segnalato per l’originalità dei soprannomi affibbiati ai giocatori del Diavolo. E così si è passati da “Smokig bianco” Kakà a “Come d’incanto” Pato, mentre per altri il nomignolo è cambiato col tempo: “Effetto serra” Seedorf è divenato “Willy Wonka”, il custode della fabbrica di cioccolato in un film di Tim Burton. Indimenticabile la telecronaca dello spettacolare derby con l’Inter del 2004, in cui il Milan capovolse il risultato dallo 0-2 al 3-2.
