
ROMA – Tutti in bici, di notte, alla scoperta di Roma Botanica. L’appuntamento è per sabato 10 maggio, ma per la capitale d’Italia, decisamente poco bike-friendly nonostante i ghiribizzi del sindaco Marino, l’evento potrebbe destare preoccupazioni e disagi. L’idea è venuta a un giovane professore universitario di Mosca, Sergey Nikitin: nel 2007 inventò questa formula che unisce il gusto ecologico della pedalata a lezioni di storia, botanica e urbanistica.
Dopo il debutto a Mosca nel 2007, l’esercito di 4 mila iscritti a San Pietroburgo due anni fa e poi le edizioni di New York, Istanbul e Londra, VeloNotte sbarcherà a Roma. Un Gran Tour alla scoperta di trenta secoli di storia, dalle radici alle foglie, nella capitale più verde d’Europa, rigorosamente tutti in bicicletta.
Si parte alle 18 dall’Orto Botanico (che per l’occasione apre a visite gratuite a piedi alle 17) e seguita, pedalata dopo pedalata, da Radio Città Futura (in italiano con traduzione simultanea in inglese e russo), la manifestazione quest’anno è dedicata alla ”Vita segreta delle piante” e andrà alla scoperta della Roma Botanica, portando il suo ”popolo” tra ville e giardini storici.
Guidati da esperti e studiosi, ecco allora, tappa dopo tappa, il Giardino degli Aranci, la biodiversità della Roma antica a Porta San Sebastiano, l’ultima dimora nobile della città a Villa Torlonia, il verde stile liberty del quartiere Trieste e anche il verde usato dalla politica con i ciliegi anni Trenta di via Panama che suggellavano l’amicizia tra l’Italia fascista e la nuova potenza del Giappone. Si chiude a Villa Borghese con le performance di teatro e danza coordinate da Marianna Galloni e con un flash mob ”lirico” a Trinità dei Monti alle 22.30.
L’iscrizione è gradita, ma VeloNotte è aperta gratuitamente a tutti, anche a chi volesse unirsi durante il percorso.
