Primi piani di ferite e lividi sui corpi di alcuni extracomunitari. Immagini di bagni e dormitori del Cie in condizioni pessime. E ancora, muffa sui muri, materassi e coperte imbrattate, sporcizia ovunque.Tre minuti e 52 secondi di racconto della vita all’interno del Cie, il centro d’identificazione ed espulsione barese.
Testimonianze strazianti di immigrati clandestini detenuti nella struttura in attesa del rimpatrio. «Sono stato tre volte in carcere – dice un tunisino – lì buona la doccia, mangiare buono. Non come qua. Meglio il carcere, portatemi in carcere», si lamenta.
Le denunce sono state registrate con un videotelefonino da Beseghaier Fahi, un clandestino rimpatriato. Il filmato, domenica mattina, è stato pubblicato sul proprio sito internet da RadioRadicale e, in pochi minuti, ha fatto il giro del mondo. Un video shock che immortala le condizioni al limite della decenza nelle quali sono costretti a vivere gli immigrati.
