Dall’Egitto arriva un video choc che documenta la crescente tensione nel Paese: domenica 6 febbraio su Youtube รจ apparso un filmato del 2 febbraio in cui si vede un giovane sfidare disarmato le forze di sicurezza. Si toglie la giacca e mostra il petto come per incitare a sparare. Qualcuno lo richiama, ma dopo qualche attimo i poliziotti sparano. Gli amici tentano di portare via il corpo e a loro volta sono colpiti e a terra restano tre corpi.
Il video รจ stato inserito anche sul sito di al-Jazeera e, secondo alcuni diversi blogger, รจ la causa dell’arresto di Ayman Mohyeldin, il corrispondente al Cairo della tv del Golfo, arrestato qualche ora dopo aver postato su Twitter un appello a chi sapesse qualcosa di piรน sul fatto.
Al-Jazeera in inglese, inoltre, ha annunciato domenica l’arresto di un altro dei suoi giornalisti – un corrispondente di nazionalitร americana – impegnati nel raccontare le manifestazioni al Cairo. Le attvitร di al-Jazeera in Egitto sono vietate dal 30 gennaio.
Secondo la giornalista Hala Fahmi, ex conduttrice del tg alla Tv di Stato egiziana che ha lasciato per protesta la scorsa settimana, รจ stato il ministro dell’Informazione, Anas al-Feki, ad aver pagato i provocatori che hanno attaccato i manifestanti in piazza Tahrir.
