Milano – I tifosi nerazzurri, Massimo Moratti in testa, avrebbero preferito vedere l’Inter all’opera domani contro il Lecce all’esordio in campionato. Invece si sono dovuti accontentare di una amichevole contro il Chievo. Che ha regalato agli ottomila spettatori dello stadio Brianteo di Monza non poche emozioni concentrate nella ripresa, in cui il Chievo ha rimontato il gol di Milito e superato l’Inter, con Thereau e doppietta di Moscardelli: 3-2 finale con inutile gol di Pazzini, un risultato sorprendente, se solo ci fossero stati in palio i tre punti.
Fischi alla fine per l’Inter, anche se Gasperini assicura che ”i ragazzi hanno fatto bene”. Con questo metro di giudizio, e’ piu’ che soddisfatto il collega Di Carlo, che vede il suo Chievo giocare come lui vuole, ordinato in difesa, rapido in contropiede e cinico, e pazienza se la coppia d’attacco Paloschi-Pellissier per una sera va a secco pur giocando abbastanza bene.    Fra due settimane si fa sul serio, e soprattutto Gasperini dovra’ registrare ogni reparto, integrare Forlan e gli eventuali altri nuovi arrivi (Kucja, Zarate, Palacio), e recuperare Sneijder (lieve risentimento al ginocchio destro) e Jonathan (gonalgia al ginocchio sinistro). Intanto a Monza e’ tornato in campo Nagatomo dopo l’infortunio alla spalla di fine luglio, facendosi notare per tanta corsa e una traversa.    Con in tribuna Moratti curioso di vedere i nuovi acquisti all’opera, Alvarez e Castaignos fanno capire perche’ Gasperini insista a chiedere un attaccante esterno come Zarate o Palacio, mentre Milito dimostra di volersi riprendere lo scettro dell’attacco dopo l’addio di Eto’o. L’argentino, inoltre, con Pazzini una volta ancora dimostra che la squadra funziona meglio con due punte e un trequartista piuttosto che con il tridente. Altra nota positiva (non la prima dell’estate) e’ Faraoni, mentre la difesa evidenzia ancora qualche affanno di troppo.
Nel primo tempo, le poche volte che scatta uno fra Paloschi e Pellissier la retroguardia nerazzurra va in confusione. Nella ripresa Hetemaj fa un figurone con una percussione palla al piede, e Thereau ringrazia Samuel e compagni che lo lasciano libero di pareggiare il gol di Milito, tutto nei primi minuti.   Poi e’ Moscardelli show. L’attaccante del Chievo prima (25′) infila una perfetta punizione, poi (49′) ubriaca Faraoni e Ranocchia prima di battere di nuovo Castellazzi. Cinque ammonizioni in pochi minuti danno sale alla partita, che Pazzini insegue fino al 50′ con un gol tanto voluto quanto inutile. Perche’ al fischio dell’arbitro seguono quelli dei tifosi che si aspettavano di vedere ben altro calcio in questo fine settimana.
