
ROMA – Pensate che boxe e scacchi siano due attività lontanissime e incompatibili? Avete torto. Dalla Russia arriva infatti il chessboxing, lo sport che le mette insieme. Si gioca sul ring, guantoni nelle mani. E si gioca anche con la scacchiera.
E’ tutto una questione di tempi: ci sono round da tre minuti: in uno si muovono i pedoni, nell’altro si usano i guantoni.
Vincere è semplice: bisogna fare una delle due cose richieste, o lo scacco matto o il ko.
A pensarci bene il chessboxing è uno sport “totale”: negli scacchi c’è il dominio mentale, l’annientamento simbolico dell’avversario. Nel pugilato c’è quello fisico, l’atterrare l’avversario a forza di botte. Metterli insieme è un qualcosa di geniale.
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