SUZUKA – “Abbiamo un motore da Gp2“, ha urlato al microfono che lo collegava ai box, Fernando Alonso, durante il Gp del Giappone, mentre era al volante della McLaren. La vettura monta il motore giapponese della Honda e l’accusa del pilota spagnolo è arrivata proprio nel Gp di Suzuka, come uno schiaffo in pieno volto ai dirigenti della casa giapponese. La Honda ha incassato, almeno per ora, ma ci ha pensato il patron della McLaren, Ron Dennis, a replicare all’esclamazione – fra il deluso e l’irriverente – dell’asturiano.
Parlando a Sky, Dennis ha ammesso che “Fernando non è stato molto costruttivo”. “Abbiamo qui i vertici Honda e sono tutti impegnati a rendere vincente questa sfida – ha aggiunto -. Lui è un pilota che vive di adrenalina e passione per le corse: può capitare che ci sia un po’ di frustrazione e quindi non sarei troppo arrabbiato per quello che ha detto. Non lo scuso, ma non si possono biasimare i piloti per la loro frustrazione”.
In ogni caso “ne parleremo a porte chiuse”, ha ammesso ‘Mister McLaren’, che poi ha confermato i ‘suoi’ due piloti, Button e appunto Alonso anche per il 2016. “Jenson ha un contratto di due anni – ha osservato – Fernando di tre. C’è un’opzione per chiudere il rapporto con Button già quest’anno, ma gli ho già detto che non accadrà. I piloti McLaren, per quanto mi riguarda, saranno loro due”.