SREBRENICA (BOSNIA) – Il premier serbo Alaksandar Vucic ha lasciato la cerimonia di commemorazione per Srebrenica dopo essere stato colpito da una pietra lanciata dalla folla inferocita che lo contestava. Leggermente ferito, Vucic ha abbandonato le celebrazioni del genocidio e ha fatto ritorno a Belgrado.
Secondo Blic online, all’ingresso del cimitero dove era in programma la tumulazione di alcune delle vittime del genocidio, la folla inferocita è riuscita ad abbattere le barriere di protezione, dirigendosi verso Vucic e i suoi collaboratori, gettando pietre, bottigliette d’acqua e scarpe. Â
“Era orribile, hanno lanciato sassi, scarpe, qualunque cosa avessero sotto mano”, ha detto a Blic un membro della delegazione serba. La folla gridava: “‘Tornate a casa’. Il primo ministro è stato colpito da una pietra in faccia, è stato ferito, ma non era spaventato. Gridavano Allah è grande”.
Al contrario è stato applaudito l’ex presidente americano Bill Clinton. Su un lato della collina dove riposano migliaia di musulmani massacrati è stato inoltre esposto uno striscione con la scritta ‘Per ogni serbo, 100 musulmani uccisi’, la frase che usava pronunciare Vucic quando era ministro del governo presieduto da Milosevic. Per l’Italia era presente la presidente della Camera, Laura Boldrini, che ha parlato alla cerimonia solenne e ha poi deposto fiori al memoriale che ricorda i musulmani trucidati dai serbi.