BOLOGNA – Di vulcani di fango e sabbie liquefatte si รจ parlato tanto dopo il terremoto in Emilia Romagna del 29 e 30 maggio. La ricercatriceย Paola Montone in una conferenza stampa ha descritto cosรฌ il fenomeno: “E’ dovuto alla liquefazione della sabbia che avviene nel sottosuolo, avviene quando, anche a pochissima profonditร si trovano strati sabbia e argilla, come nella pianura padana…la sabbia, sottoposta a una pressione molto forte, puรฒ passare dallo stato solido allo stato liquido, l’acqua imprigionata nei pori di sabbia non รจ comprimibile…la sabbia si trasforma in una sorta di fluido e sale in superficie, formando iย vulcani”.
E ancora: “E’ un fenomeno molto esteso, se ne vedono lungo le fratture della terra, successioni di vulcani di sabbia, alcuni alti qualche decina di centimetri, qualcosa di molto pericoloso per gli edifici perchรฉ quando il vulcano sale in superficie, il terrenoย cede”.
Un video pubblicato su Youtube a marzo 2012 mostra i vulcanetti di Castel Bolognese (Ravenna):
