PARIGI – “La Gioconda sembra un cadavere”. Il museo del Louvre di Parigi lancia l’allarme. La celebre Monna Lisa di Leonardo Da Vinci sta diventando grigia. Vincent Delieuvin, responsabile del Louvre per la pittura italiana del XVI secolo, spinge per restauro. Antonio Natali, direttore degli Uffizi di Firenze, teme però che il restauro comprometta lo sfumato di Leonardo e accusa: “La Gioconda è diventata un feticcio”.
I punti più a rischio della Monna Lisa sono la testa, dove sono apparse numerose crepe, l’incarnato che diventa sempre più grigio ed il fondo, dove la parte più scura è danneggiata e ormai invisibile. Delieuvin ha detto: “È grigia, incolore, sembra di vedere una donna morta. La parte inferiore del quadro è praticamente invisibile”.
Il respondabile del Louvre ha poi fatto il confronto con la copia della Monna Lisa al Prado: “La gente vede che la Monna Lisa spagnola è così pulita e resta senza fiato, sembra quasi un quadro pop. Naturalmente pensa a cosa possa esservi sotto lo strato di sporco dell’originale”. I timori di un eventuale restauro sono emersi dopo che quello della Sant’Anna di Leonardo è stato giudicato troppo aggressivo, tanto che i colori usati hanno donato al quadro una luminosità innaturale.
E se Delieuvin porta avanti l’idea di un restauro, Natali ricorda che per intervenire su un’opera del genere è necessaria “prudenza, cautela, studio e fatica”: “I restauri non devono cancellare la patina del tempo, ma il fumo, la polvere, i colori ingialliti e tutto quel sudiciume che rovina la lettura di un testo poetico”.
Natali si schiera anche contro l’arte come feticcio: “Al Louvre vi sono sale con una pittura così bella da commuovere, ma i visitatori sono lì per Monna Lisa la rockstar. L’idolatria rovina la storia dell’arte perché si salvano solo i capolavori più noti, i feticci come la Gioconda”.