Fantasmi, zombi, mummie e affini raccontati non come morti ma come “diversamente vivi”. E’ questo l’obiettivo di una mostra allestita al museo del Cinema che sarà visitabile fino al 9 gennaio 2011.
”Diversamente vivi. Zombi, vampiri, mummie, fantasmi”, curata da Peppino Ortoleva, uno dei maggiori studiosi delle comunicazioni e della cultura di massa, è stata inaugurata giovedì 30 settemnbre alla presenza, tra gli altri, dell’attore Arturo Brachetti, fan del genere.
Un’esposizione unica nel suo genere, sia per l’argomento, sia per la ricchezza dei contenuti, realizzata con materiali provenienti dalle collezioni del Museo, ma anche da due altri musei torinesi, il Museo Egizio e il Museo di Arte Orientale. La mostra si snocciola nell’Aula del Tempio e sull’intera rampa: oggetti, feticci, mostri giganti, immagini dai film piu’ famosi a tema, poster, spezzoni di film proiettati su due postazioni.
”Le storie di morti viventi attraversano tutto il secolo del cinema – spiega Ortoleva – dai primi esperimenti di Melies fino al successo mondiale della saga di Twilight. Un tema che da sempre tocca l’essere umano nel profondo, una vera e propria mitologia radicata nella moderna cultura di massa diffusa attraverso i media, dai romanzi ai fumetti, dalla televisione ai videogame, ma che nel cinema sembra aver trovato la sua forma di espressione più efficace e suggestiva”.
