Post Mortem รจ il nuovo film di Pablo Larrain con Alfredo Castro e Antonia Zegers in concorso alla 67esima edizione del Festival di Venezia. ย Sorprende questo lavoro di Pablo Larrain sotto molti aspetti. Lโaurea di angoscia generata dalle immagini e dal sapiente uso di colori e toni spenti (stiamo sempre parlando di un film che ha a che fare con la morte) รจ una colonna portante dellโintero lungometraggio.
Tale angoscia viene devastata e resa ancor piรน insopportabile per le scene crude (ma mai gratuite) che Larrain ci โsbatteโ davanti agli occhi. E poi quel Mario che attraversa le strade di Santiago invase dalla morte e dallo sporco porta in vita la metafora del Cile e del suo percorso nel momento del golpe contro Allende, avvenuto proprio nel 1973, nei giorni in cui รจ ambientato Post Mortem.
Paradossale, infatti, la realtร di Mario che si vede arrivare allโimprovviso tra le mani proprio il corpo del presidente Allende, con il cranio perforato da un proiettile. Larrain aveva letto questa storia su un breve articolo di giornale. Ne ha creato un film. E ha regalato il suo capolavoro al Festival di Venezia 2010.
