PARIGI – L’operazione destinata a recuperare i corpi delle vittime del volo Rio-Parigi dell’Air France, precipitato nell’Atlantico nel 2009, e’ cominciata oggi: lo ha detto all’agenzia France Presse una fonte vicina alle ricerche. Ieri sera, una fonte aveva annunciato che le operazioni per tentare di recuperare i corpi sarebbero cominciate nelle prossime ”24-48 ore”.
La fonte ha anche precisato che per il momento non e’ stato ripescato alcun corpo. Ieri, la stessa fonte si era mostrata molto prudente sull’esito positivo dell’operazione, sottolineando, in particolare, il lungo tempo in cui i cadaveri delle vittime sono rimasti immersi sott’acqua dopo la catastrofe aerea, che risale al primo giugno 2009. I motivi dell’incidente dell’Airbus A330, che e’ costato la vita a 228 persone, potrebbero finalmente venire alla luce dopo l’analisi delle due scatole nere, recuperate domenica e lunedi’.
I resti dell’A330, sono stati ritrovati a inizio aprile – dopo mesi di ricerche – su un fondo marino piuttosto piatto, a 3.900 metri di profondita’, in un perimetro di circa 600 per 200 metri. Quello del recupero dei ”corpi – ha spiegato qualche settimana fa Robert Soulas, vicepresidente dell’associazione che riunisce i parenti delle vittime – e’ un problema spinoso. C’e’ un aspetto traumatico. Non sappiamo in che stato si trovino”. Soulas aveva anche riferito che alcune famiglie sono contrarie al recupero delle spoglie dei loro cari. Per il medico legale Michel Sapanet, il freddo dell’acqua e la profondita’ potrebbero tuttavia aver contribuito alla loro conservazione.