Da regista a benefattore, Jean-Luc Godard ha versato mille euro a un pirata del web per difendersi. Il neo “protetto” del padre di film come “Fino all’ultimo respiro” si chiama James Climent, ha 37 anni ed è stato condannato a un risarcimento di ventimila euro per avere scaricato quasi tredicimila e 800 canzoni in Mp3 da internet.
Da vero saggio difensore delle libertà in rete Godard ha scelto di comunicare il suo regalo tramite posta elettronica: “Quando ho ricevuto l’email pensavo fosse uno scherzo”, come ha scritto Climent sul suo blog.
Il regista è sempre stato in prima linea per difendere la fruizione collettiva dell’arte e si è schierato contro l’Hadopi, la legge francese molto restrittiva sulla condivisione dei contenuti web protetti
“La proprietà intellettuale non esiste. Per esempio, io sono contro all’ereditarietà . Che i figli di un artista possano beneficiare dei diritti sulle opere dei loro genitori, può andar bene fino alla maggiore età . Ma dopo, non vedo per quale ragione i figli di Ravel dovrebbero incassare i soldi dei diritti del Bolero”, aveva detto a maggio al settimanale Les Inrocks.
