Gli Stati Uniti lanciano l’allarme. In tutto l’Occidente, Europa compresa, รจ aumentata la minaccia terrorista ad opera di gruppi di estremisti islamici. E Debka, un sito israeliano specializzato in intelligence e sicurezza, informa su uno stato d’allerta esteso dalla Francia a tutti gli aeroporti europei, compreso quello di Roma. Sui rischi terrorismo, il ministro della Sicurezza Interna, Janet Napolitano, nel corso di un’audizione al Senato oggi e’ stata chiara: ”Tutti noi abbiamo verificato un’attivita’ piu’ intensa da parte di diversi tipi di gruppi terroristici. La minaccia – ha aggiunto – viene fondamentalmente da organizzazioni di natura islamica e il loro obbiettivo e’ soprattutto l’Occidente”.
Napolitano ha quindi annunciato che dell’argomento discutera’ la settimana prossima con le sue controparti europee. Quanto alla situazione di pericolo negli Stati Uniti, Napolitano ha parlato della minaccia che potrebbe venire da gruppi di terroristi residenti negli States. La lista dei potenziali obbiettivi in America include grandi alberghi, stadi e altre aree aperte al pubblico, come aeroporti e porti. Napolitano ha detto che attacchi ”su larga scala” sono meno probabili, rispetto a attentati di ”portata minore”, che comportano meno tempo per prepararli e sono quindi piu’ difficile da prevenire da parte degli uomini dell’intelligence.
E proprio questa settimana, l’allerta attentati e’ stato elevato nei principali aeroporti internazionali europei, compreso quello di Roma, estendendo l’allarme rosso lanciato in Francia a meta’ settembre per possibili attacchi terroristici nel paese. Lo scrive il sito israeliano Debka specializzato in intelligence e sicurezza.
”L’alto livello di allerta per attacchi terroristici (rosso rafforzato) – scrive Debka – mantenuto in Francia dal 16 settembre, e’ stato allargato senza clamore questa settimana alla maggior parte dei grandi hub aeroportuali internazionali d’Europa, compresi Heathrow a Londra, Schiphol ad Amsterdam e gli aeroporti di Mosca, Berlino e Roma. Le misure di sicurezza sono state anche raddoppiate nelle maggiori stazioni di ferrovie e metropolitane europee”.
Debka cita il comandante dei servizi di sicurezza francesi Frederic Pechenard, che ha dichiarato che gli 007 hanno ”prove serie provenienti da fonti di intelligence affidabili secondo cui c’e’ il rischio di un grande attacco”. Pechenard ha parlato del pericolo di un ”omicidio di un personaggio importante” o di un ”attentato con molte vittime”.