«Osama bin Laden e il suo braccio destro Ayman al-Zawahiri sono in Pakistan», questa è la notizia che la Nato ha diffuso. Probabilmente però è più di un semplice comunicato sulla localizzazione delle due menti del terrorismo di al Qaeda. Potrebbe essere un messaggio al governo di Islamabad, un messaggio forse per continuare i raid aerei di aerei senza pilota.
«Nessuno degli uomini di Al Qaeda vive in una grotta», dice ancora la stessa fonte anonima all’emittente americana Cnn. Bin Laden negli anni si è spostato dalla zona montuosa di Chitral (nordovest, presso il confine con la Cina), alla valle di Kurram, accanto alla regione afghana a forte controllo talebano di Tora Bora.
Secondo Guido Olimpio, giornalista del Corriere della Sera «il primo messaggio è senza dubbio rivolto al governo di Islamabad. Sostenendo che Bin Laden vive, protetto, nel territorio pachistano, la Nato lancia un avvertimento ad un partner che collabora, molto timidamente, nella lotta al terrore…Il secondo messaggio ha una chiave più interna. Dopo anni di tracce fredde e segnalazioni fasulle, l’intelligence potrebbe avere raccolto dati più precisi…il terzo messaggio, infine, è più operativo. Se davvero Osama e Al Zawahiri sono in Pakistan è necessario continuare la campagna di raid con i velivoli senza pilota (i Predator e i Reaper). Incursioni che fanno discutere tanto in Asia che negli Stati Uniti».
