Mentre il Brasile si prepara per il carnevale, gay e travestiti sono sul piede di guerra per una disputa sui bagni di una scuola di samba. La protesta riguarda la decisione della scuola di samba Unidos de Tujuca, una delle principali di Rio, che per la parata dal 4 al 9 Marzo ha assegnato a gay e travestiti bagni diversi rispetto a quelli messi a disposizione per gli eterosessuali.
Uno degli esponenti del governo a capo di un programma contro l’omofobia ha gridato all’ “apartheid carnevalesco” quando è venuto a conoscenza del fatto. Invece Iran Araujo, il direttore del carnevale di Rio, ha commentato la notizia con un più diplomatico “non vedo quale sia il problema”.  Un leggero imbarazzo però c’è stato quando si è scoperto che altre quattro scuole di samba avevano già adottato il tanto discusso metodo di divisione dei bagni.
Rio de Janeiro è una città tra le più tolleranti al mondo nei confronti dei gay, ma a livello nazionale l’omofobia in Brasile continua ad essere un problema. Solo nell’ultimo anno gli omicidi di gay sono aumentati del 62% rispetto ai 198 del 2009.