
Mutande anti-raggi X negli Stati Uniti contro i nuovi scanner degli aeroporti: sono quelle che mette in vendita una ditta del Colorado, per andare incontro alle esigenze di quelle migliaia di passeggeri americani ai quali dà fastidio essere ‘denudati’ dai nuovi scanner entrati in funzione negli aeroporti.
Per questo la Rocky Flats Gear sostiene di aver inventato e prodotto la biancheria intima anti-radiazione. Grazie al loro particolare tessuto, gli slip e le coulotte della ditta assicurano ad ogni passeggero la certezza di non essere virtualmente ”spogliato”. Il tessuto vegetale utilizzato per produrre quelle mutande è infatti in grado di bloccare le radiazioni.
”Mettete uno stop ai raggi X degli aeroporti” scrive la società sul suo sito reclamizzando la sua biancheria. Alla quale ha riservato nomi particolari come il ‘Patriot 3 pack’ (tre paia di mutandoni in vendita al costo di 49 dollari), oppure il ‘Flying Pantie’, ”il collant per la donna che vola”, in vendita a 19,85 dollari. Tutti prodotti che preservano il cliente dal rischio radiazioni.
La società del Colorado non ricorda peraltro nella sua pubblicità che tutti i passeggeri ‘scannerizzati’ nei confronti dei quali gli addetti alla sicurezza abbiano dubbi sono tenuti a sottoporsi a relativo e conseguente ‘pat down’, il nuovo tipo di perquisizione corporale entrata in vigore negli aeroporti americani da due settimane e giudicato da migliaia di viaggiatori troppo invasivo.
