NEW YORK, STATI UNITI – Il numero di crimini violenti negli Stati Uniti è sensibilmente diminuito l’anno scorso, con il più basso tasso di incidenza da 40 anni, un fatto che viene considerato sconcertante perchè tutti si aspettavano che la criminalità sarebbe aumentata a causa della recessione. I dati, rilasciati dall’FBI, hanno sorpreso gli esperti di criminologia perchè mostrano che tutte le regioni del Paese sono più sicure. Specialmente nelle piccole città avvengono meno omicidi, e nelle cittadine con meno di 10 mila abitanti gli omicidi sono diminuiti del 25 per cento.
Notizie meno positive, però, per New York City. Dopo un lungo declino del tasso di criminalità, l’anno scorso la metropoli ha visto aumentare tutti e quattro i più violenti crimini: omicidi, stupri, rapina e aggressione. Gli omicidi sono aumentati del 14 per cento. D’altra parte, i dati riguardanti gli ultimi mesi indicano che questa tendenza al rialzo sta calando.
I dati che indicano un calo della criminalità su scala nazionale, nella misura del 5,5 per cento, induce i criminologi a chiedersi di quanto ancora, almeno in certi posti, il tasso di criminalità potrà continuare a cadere, o se almeno continuerà a diminuire come nei due anni scorsi. Secondo i dati dell’FBI, il tasso di criminalità nel 2009 è caduto come nel 2010.
Gli esperti non sanno spiegarsi il fenomeno, ma alcuni di essi hanno rilevato che esso smentisce le teorie che collegano la criminalità, la disoccupazione e il numero dei detenuti nelle prigioni. Gli esperti portano l’esempio delle rapine: nonostante la devastante crisi economica, negli Stati Uniti esse l’anno scorso sono diminuite del 9,5 per cento, dopo un calo dell’8 per cento nell’anno precedente.
Sul piano nazionale la diminuzione del tasso di criminalità non solo smentisce la teoria secondo cui esso è collegato alle difficoltà economiche, ma anche un’altra convinzione, secondo Frank Zimring, docente di legge all’Università di Berkeley. Chi pensava che un più alto tasso di carcerazione abbassasse il tasso di criminalità è stato smentito dai dati dell’FBI. Negli scorsi anni, infatti, la criminalità è diminuita nonostante il minor numero di detenuti.
Nessuno sa spiegare il perché di questi fenomeni, o almeno non ancora. Dice Zimring: ”L’unica cosa confortante è trovarsi in una stanza piena di esperti di criminalità che sono tanto sorpresi quanto lo sono io”.